SPAZZOLE STRIP - GENERALITÀ

Le SPAZZOLE STRIP sono costituite da un profilato metallico con sezione a U (base) nel quale viene disposto in modo continuo il filamento.

Vi sono due tipi di base metallica: a nastro semplice (figura a lato) e a nastro doppio (figura sotto). Nella base a nastro semplice, la più tradizionale, il filamento è bloccato tra il nastro piegato a U ed il filo di tenuta.

Nella base a nastro doppio il filamento è bloccato tra il nastro esterno (dentato) ed il nastro interno.


Il nastro semplice è di gran lunga il più utilizzato. Si usa il nastro doppio per applicazioni particolarmente gravose.
Le spazzole strip si suddividono in:

SPIRALE - la spazzola viene avvolta a spirale, la quale può essere bloccata su tubo o albero

LINEARI - la spazzola è rettilinea e viene tranciata a misura durante la produzione

SETTORI INTERCAMBIABILI - la spazzola è costituita da un rullo con spazzole lineari intercambiabili

Per la loro costituzione le spazzole strip sono particolarmente indicate per formare elementi lineari o rulli di medie e grosse dimensioni.
Sono meno versatili e meno precise rispetto alle spazzole punzonate.

DIMENSIONI DELLA BASE
La larghezza B della base è un elemento fondamentale nella definizione della spazzola strip. Da essa dipende (oltre che da altri parametri) la quantità di filamento che può essere montata ed il grado di sollecitazione che la spazzola può sopportare.
La Figura 2.3 mostra la sezione delle basi metalliche e la vista laterale per la base a nastro doppio.
In Tabella 2.1 sono riportate le relative dimensioni in funzione della base B.

PASSO DELL'ELICA
Il passo dell'elica P (Figura 2.4) è il parametro che maggiormente influisce sulla densità della spazzola strip. Non sempre, comunque, si richiede una spazzola molto densa. Ad esempio se essa deve asportare detriti e scaricarli facilmente, il passo dovrà essere sufficientemente grande da impedire ai detriti stessi di compattarsi tra le spire.
Il valore minimo di P coincide ovviamente con quello della base B. Il valore massimo è invece funzione del diametro di avvolgimento D2 : maggiore è D2 maggiore può essere il passo massimo. In definitiva si possono fissare i seguenti limiti:
Oltre che per definire la densità della spazzola, il passo di avvolgimento può essere sfruttato per svolgere una funzione meccanica di trasporto. Se infatti P è sufficientemente grande da contenere del tutto o in parte i pezzi da trattare, la spazzola si comporterà come una coclea, ed alla rotazione sarà associato uno spostamento trasversale del materiale.
È quindi importante, in questo caso, specificare se l'avvolgimento deve essere destrorso o sinistrorso. Vi possono infine essere due eliche (destra e sinistra) convergenti al centro della spazzola, con l'effetto di convogliare sulla mezzeria o alle due estremità.
La soluzione spazzola-coclea è particolarmente indicata in tutti quei casi in cui si debba trasportare materiale delicato e per ridurre la rumorosità.
LIMITI DIMENSIONALI
Con il sistema strip si possono costruire spazzole che ricoprono una vasta gamma di dimensioni. Le spazzole strip lineari hanno lo spessore di base B variabile come indicato in Tabella 2.1. Per l'altezza totale H (Figura 2.4) valgono le limitazioni riportate in Tabella 2.2.
TAB 2.2
-
NASTRO SEMPLICE
NASTRO DOPPIO
B
4
5
6
8
10
13
14
17
20
6
8
Hmax
100
150
150
200
200
400
400
400
400
200
350

Per quanto riguarda le spazzole strip avvolte, le limitazioni sono soprattutto legate al diametro di avvolgimento D2 (Figura 2.4). Infatti esiste sempre un valore minimo di D2 al disotto del quale lo strip non può essere avvolto. Questi valori limite dipendono dalla base B, e sono riportati in Tabella 2.3 (base in ferro zincato). Per basi inox occorre aumentare i valori di Tabella del 50%.
Per quanto riguarda il diametro massimo della spazzola D1 (Figura 2.4), generalmente non è possibile superare il valore D1=1000mm.

TAB 2.3
-
NASTRO SEMPLICE
NASTRO DOPPIO
B
4
5
6
8
10
13
14
17
20
6
8
D2min
12
15
20
25
25
90
80
160
160
25
40

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